martedì 16 settembre 2008

Non incrociare i flussi, è male!

Tra post e postarelli questa settimana ci sarebbe tanto da scrivere.
Potremmo cominciare dal lavoro che non va per niente bene.
Le solite voci di esuberi e mancati rinnovi di contratti.
Le mie colleghe precarie (come me) ieri mi hanno assalito e assillato.
Chidendomi come facessi a rimanere cosi calmo e da quel momento in poi mi hanno passato l'ansia del precariato.
Non mi sento minacciato dalla crisi ma se restassi senza lavoro avrei qualche problema a pagare l'affitto.
E anche a mandare i soldi a P. per l'impresa che sta prendendo vita ad Arequipa.
In effetti è già da un pò che Silvia ed io ci siamo accorti che viviamo leggermente al di sopra delle nostre possibilità.
Questo non significa che siamo schiavi del credito al consumo (carte di credito e debiti) ma che non ci facciamo mancare niente.
(internet/cinema/cucina etnica/cucina tipica/cena con gli amici/palestra/ristorante argentino con lezione di tango).
Magari ecco, si....cioè, la benzina nella macchina la metto quando proprio sto al limite.
Siccome non abiamo vizi particolari (non fumiamo, non beviamo) qualcosa resta sempre nel fondo cassa.

Citazione:
Questo lauto banchetto è stato offerto vendendo la cassa del fondo cassa.

Insomma non disperate ché il vecchio Zax sopravviverà anche a questa recessione economica, salverà il mondo dalla catastrofe, porterà gioia e pace nei cuori della gente....e finalmente scoprirà dove cazzo è finito il rasoio elettrico che non è possibile che si sia smaterializzato!

adesso una storia con ricetta:

Una volta ho cucinato per D.
Ho cucinato per D solo quella volta e ho avuto premura che tutto fosse al posto giusto.
Le forchette a destra il cucchiaio a sinistra, il tovagliolo piegato.
C'era la tovaglia...quella lunga sul tavolo di legno del salotto a casa di mamma.
Avevo persino spento le luci alogene e acceso delle candele per fare atmosfera.
Forse avevo versato del vino rosso che si sà con certi piatti si sposa davvero bene.
D fece qualche sorriso di corcostanza, le sue solite moine, qualche commento privo di senso e si sedette.
Versai nei piatti giuste quantità di "Fagiolata Zax con Pomodoro e Carne".
La ricetta è di un mio avo: A. Zasso, che non è messicano, ma che considera questo il suo piatto, la sua invenzione.
D diede un paio di cucchiaiate e poi dichiarò di essere piena.
Zax invece vide il fondo del piatto e chissà anche della pentola.
Dopo si fece l'inevitabile, ma non perchè ne abbia un ricordo preciso, ma perchè non facevamo altro.
Per molto tempo ho pensato che a 18 anni cucinare per la propria tipa e sforzarsi di rilanciare un rapporto in crisi scavando nel profondo della tenerezza fosse una cosa ardita.
Una cosa che gli altri non avrebbero fatto, non a quell'età.
Invece dopo 9 anni ho scoperto che lo sforzo non solo non era stato notato, ma che il piatto tipico di famiglia le aveva fatto pure schifo.
Allora qualche giorno fa, solo in casa a scanso di equivoci, mi sono fatto una pentolona di fagiolata zax. Tutta per me.
Chè se non serve a salvare coppie in crisi almeno riempe lo stomaco.

Ecco la ricetta:
Fate soffriggere uno spicchio d'aglio.
Carne macinata q.b. da aggiungere all'olio.
scatola di fagioli borlotti, versare quando la carne è rosolata.
aggiungere pomodorini piccoli tagliati a metà.
aggiungi acqua (circa quella che entra nel barattolo di fagioli)
I pomodorini vanno schiacciati lungo le pareti della pentola a metà cottura.
Cuocere il tutto per 20 minuti.
servire bollente con peperoncino o con pepe.

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