sabato 31 gennaio 2009

confessioni notturne.

Certo la mancanza di tempo.
Certo il nuovo stile di vita autoimposto.
Certo il lavoro.
Ma la verità è che non ho un cazzo da scrivere.
G.

lunedì 19 gennaio 2009

Non tutti hanno lo stesso valore

Ci sono ancora gli Italiani, i Polacchi e novanta soldati mongoli che pare valgano come mille.



Da: "W." di Oliver Stone.

giovedì 15 gennaio 2009

Thursday night fever.

Non sopporto quelli del bipartisan, del politically correct, quelli che non si schierano, che non hanno idee nette e precise, quelli che dicono che la colpa e di tutti e la ragione pure.

Annozero.
Ovvero come un giovedi nella media, possa diventare la più brillante delle serate settimanali.

Infatti, in questo susseguirsi di giornate di lavoro lavoro lavoro, palestra palestra palestra e casa casa casa, Michele Santoro ci ha regalato una serata indimenticabile.
Non solo mentre prendeva a patadas en el trasero la stronzissima Lucia Annunziata che lo aveva criticato ingiustamente. Non solo mentre cercava di focalizzare il punto delle serata (senza ogni volta partire dai romani che invadono la galilea o dalla diaspora ebraica), ma si è chiaramente messo dalla parte delle vittime in generale (i PALESTINESI) e dei bambini in particolare.
Uno spettacolo di discutibile giornalismo forse, ma di grande umanità.
La famiglia Zax ha battuto le mani alla fine del suo inveire contro il partito socialista europeo e dei grandi della terra.
Santoro è martire. Domani lo croci-friggeranno su tutta la stampa nazionale e filosionista.


Rula Jabreal è la donna più bella del mediterraneo, del medio oriente, del lontano oriente e di tutto il mondo tranne il Perù.


Non so come la pensiate voi, ma io sto con la Palestina.

giovedì 8 gennaio 2009

Saltare fuori dal libro 2/2


Quando pensavamo che lì fuori ci fosse ancora una vita intera da scoprire, immaginavamo un mondo pieno di musiche come questa.
Di melodie alternative che si nascondevano nelle nicchie dei cd comprati ad Amsterdam o in Francia.
Chè la poesia si sarebbe aperta a noi se avessimo continuato a sperare in un mondo meno banale.
E' oramai chiaro che ci illudevamo. Il mondo non è così grande.
A pensarci bene, poi, mi vergogno quasi di essere stato così ingenuo.Credere che qualcuno possa capire cosa ci passa per la testa. Condividere un sogno, o anche solo un'amore.
Odio tutta l'umanità, me stesso compreso. Anzi odio l'umanità proprio perchè non amo più me stesso.
Ma senza vittimismo.
Un abbraccio a tutti voi.

Fuori dal libro. Fuori dal cerchio

Sono tornato da Napoli con alcuni libri che volevo rileggere.
Ho qui sul comodino il secondo libro di brizzi.
Ovvero l'estate francese più bella dei miei 16 anni.
E non voglio piu parlar male di brizzi perché con lui e grazie a lui siamo usciti fuori dal cerchio.
Al massimo ce l'ho con chi doveva saltare insieme a me e all'ultimo minuto si è tirato indietro.
Fuori dal libro fuori dal cerchio. Insieme sarebbe stato davvero bello.

mercoledì 7 gennaio 2009

Update

Israele ha cominciato cinque giorni fa i bombardamenti su Gaza, per sconfiggere il gruppo terroristico Hamas.
più di 600 morti fino a ieri, la maggior parte dei quali civili, molti bambini.

Tra le vittime, il capo dei terroristi, di 6 anni, e il suo braccio destro, di 3.

Ferme proteste da parte dell'ONU: i carriarmati israeliani, dicono alle Nazioni Unite,
emettono gas di scarico che potrebbero danneggiare l'ambiente.

dal buonissimo blog: http://ghirigoribaumann.blogspot.com/

giovedì 1 gennaio 2009

2009 coi fiocchi.

Non siamo partiti per Verona.
Abbiamo deciso di aspettare che l'influenza sia passata completamente prima di metterci al volante per 7-8 ore.

Intanto invece di questo malato capodanno preferirei essere a Gaza.
Con Vik, con i volontari, gli attivisti, insomma: CON GLI UMANI.
Non vi dico cosa farei se fossi a capo delle forze onu.
Il pensiero ricorre constantemente ai fratelli palestinesi. Talmente fratelli e sorelle che riesco ad immaginare i loro volti, le loro voci, come se fossero sempre stati con me.
E' l'empatia.
Io sono empatico (cioè riesco a immedesimarmi nel dolore di chi me lo racconta) con i Palestinesi.
I Napoletani sono Palestinesi. I Palestinesi sono Napoletani.
Il mio è stato un brutto capodanno, il loro è stato un anno di merda.
Facciamo a cambio.
Facciamo qualsiasi cosa per alleviare il loro dolore.
Vi rimando al blog del grande Vittorio Arrigoni, volontario a Gaza.
http://guerrillaradio.iobloggo.com

GZ