lunedì 25 gennaio 2010

James vs Kevin

Ho visto un film.

C'era un gruppo di bianchi che voleva estendere il proprio dominio sulle terre di alcuni indigeni.
Per sfruttare le risorse di quella terra, per averne il controllo.
E per questo non si facevano tanti problemi sul come.
Anzi all'inizio avevano provato un approccio cooperativo, cercando di far passare la propria cultura come una cosa più avanti. I propri miti, le innovazioni tecnologiche, tutto come oro colato.
Ma non c'erano riusciti.
Allora hanno preso un fesso che si offriva volontario e ce lo hanno mandato in mezzo.
Dicevano: vai apprendi la loro cultura, fatti amare, studiali, rapporta quello che scopri, dacci gli elementi necessari per capire il loro punto debole e vedrai che in cambio ti diamo tutto quello che vuoi. Che vuoi? una strafiga? te la diamo, dei soldi? tanti soldi? te li diamo! la liberta? ti diamo anche quella.

Allora il volontario si immola per la causa e tutti dietro a leccarsi i baffi.
Dopo un po' il volontario scopre che gli indigeni amano la terra, la rispettano, sanno prendere senza esagerare dalla natura ecc.
Lui inizia a crederci allo stile di vita di questi aborigeni.
Anzi lentamente ci si converte.
Si innamora di una locale, il suo migliore amico è il capotribu ecc.

Quindi arrivano i bianchi, che se ne fottono dell'equilibrio della natura e sfondano tutto.
Rovinano il panorama, mandano all'aria i progetti della natura, esagerano come al solito e quando la festa finisce il volontario viene arrestato come traditore.
in carcere si libera o lo liberano (non ricordo ma è lo stesso)
lui scappa con la selvaggia su un cavallo, e finisce.
Ma l'uomo bianco, che non si pente di nulla, prende delle buone batoste nella battaglia decisiva.

Di che film parlo?

Avatar di James Cameron?

no

Balla coi lupi di Kevin Costner. Che poi è la stessa cosa.

Invece Martedi sono andato a vedere proprio Avatar, € 5,00 per un film che avevo già visto.
Ed era meglio l'orioginale. Molto meglio.

domenica 24 gennaio 2010

Bottino domenicale.

weekend di riposo.
Mentale proprio.
Poi stamattina, di buon ora tipo alle 13.00, sono andato al distributore di sigarette di Colognola ai Colli (il mio è tutto un lessico di provincia non potete capire!),
La macchinetta diabolica si è fregata una moneta da un euro.
Al primo calcio ha fatto qualche bzzz tzzz pzzzz.
Al secondo sono venuti giù un pacchetto di cartine slim con accendino ed una moneta da 20 centesimi.
Terzo calcio:
una ricarica vodafone da 15 euro.
Quarto e quinto: una moneta da 2 euro ed un pacchetto di settebello da 6.
C'ho preso gusto, passibile di denuncia.
Sesto calcio: un pacchetto di Vigorsol.
Settimo calcio: moneta da 2 euro e una da 10 cenetesimi.

Totale bottino domenicale:
€ 27,80 circa

Non male vero?

giovedì 21 gennaio 2010

In ufficio con 25 donne.

Gli scienziati si sbattono a studiare i quanti, le nanomolecole, le supernova e gli insetti invisibili.
Quando la specie più misteriosa e incompresa è davanti ai loro occhi quasi tutto il giorno.
pesa tra i 50 ed i 60 Kg, cammina su due gambe e si nutre (a volte tanto a volte poco ma mai normalmente) delle stesse cose che mangia l'uomo.
E' la donna:
ovvero la variazione schizzofrenica del maschio umano.
Forse è frutto di un esperimento di innesto genetico le cui tracce sono state riportate dagli antichi libri dei savi di Sion (la bibbia dice testualmente che la donna fu creata dalla costola dell'uomo, e fatichiamo ancora a liberarcene).
La loro funzione è puramente decorativa. Spesso si trovano allo stato brado, altre volte in branco.
Sono dotate di scarza forza fisica ma di grandissima tenacia (leggi: scassacazzi).
Passano dallo stato allegro a quello maniaco-depressivo con il solo sbattere delle ciglia.
Gli antropologi hanno catalogato una serie di comportamenti autolesionistici (tacchi a spillo, regiseni pigliatutto, diete della patata contro la ritenzione idrica) ma tutt'oggi resta in larga parte incompreso il motivo di tali riti.
Due esemplari della stessa specie possono passarsi il malumore, la sindrome premestruale e la passione per lo shopping.
Restano ancora sconosciute le dinamiche di gruppo: esiste la donna Alpha?
L'invidia è il risultato della cattiva coesistenza in ambienti angusti tra due donne?

Non è raro conoscere un esemplare adulto di donna che ha somatizzato i caratteri principali del maschio umano fino a trasformarsi in un complesso incrocio dei difetti di entrambe le specie.
Fuori dal ricettacolo familiare, ma sovente anche all'interno, adoperano gessetti colorati ed estratti di piane aromatiche per disegnare fantasiose composizioni di colori sul volto.
Un po' come il popolo Masai dell'africa subsahariana.
....continua

giovedì 14 gennaio 2010

Astinenza da pianto e tante altre figate.

Non smetto mai di sorprendermi quando la vita mi ripropone situazioni che pensavo di aver superato definitivamente.

Ho pianto.

Ho pianto e non sto a dirvi tanto perchè, sono cose di sentimenti, di emozioni.
Però ricordo l'ultima volta che provai tanta tanta tristezza.
Avevo tredici anni ed il veterinario aveva appena addormentato il mio cane per sempre.
Si chiamava Vicky, era una bastardina color fulvo. Io la chiamavo affettuosamente cippula o cippulina.
Ma anche queste sono corde che non voglio tirare troppo.

Ieri invece è bastato molto meno:
dei biglietti, delle lettere, delle cartoline, parole scritte, accenti e fotografie.
E il vecchio Zax, la roccia dei due continenti, si è sciolto in un pianto infantile.
La tristezza mi è penetrata nelle ossa, lentamente, dalla schiena fino ai piedi e poi alla testa.

Mi sono sorpreso di tanta sensibilità.
Ma soprattutto, mentre piangevo ed ero triste, mi sentivo anche molto contento.
Sentivo che stavo infrangendo finalmente uno di quei tabu che pensavo insuperabili.
Scoppiare in pianto appunto!
Perchè ero convinto che la mia astinenza da pianto fosse un grosso limite. Una specie di troppo controllo inconscio sulle emozioni.
E quindi sull'onda emotiva del pianto, ho ciapà (preso) il telefono e ho chiamato quella LEI che tante lettere e vezzeggiativi avevano causato le lacrime.
L'ho chiamata per condividere con lei la rottura del tabù, la gioia e la tristezza dell'evento.
Mi aspettavo anche qualche parola di saggezza, conforto, comprensione, empatia.

Lei, dimentica dei vezzeggiativi e delle lettere di un tempo, mi ha detto con una serie di metafore abbastanza dirette di ciapà il telefono e mettermelo in quel posto.

Triste e contento, cornuto e mazziato, il danno e la beffa.

Resto molto molto soddisfatto delle mie prestazioni da piagnone.
Così tanto che poi quando il Napoli ha perso contro la Juve in coppa Italia (oggi tim cup) ho festeggiato inviando messaggi di congratulazione a quei pochi amici juventini di merda.

Questa settimana è una continua scoperta e riconquista della vita.

a presto.
G.