giovedì 11 settembre 2008

Di che stoffa son fatti questi ministri?

Scrivere stanca, copiare molto meno.
Ma perchè stendere qui idee che altri hanno saputo esprimere molto meglio di noi?
Basta citarne la fonte vero?
Ecco a voi un intervento di Pino Corrias tratto dal Blog del trio Gomez, Travaglio, Corrias:
Da Vanity Fair, 10 settembre 2008
Poveri ingenui. Ancora lì a menare scandalo che una ministra berlusconiana, la molto materna Mariastella Gelmini, dicastero dell’Istruzione, bresciana con l’accento del Lago di Garda, reginetta dei grembiuli e della meritocrazia scolastica, imbrogliasse chilometri e smagliature burocratiche per correre da Brescia a Reggio Calabria a sostenere l’esame di Stato per diventare avvocato. Ovvio che l’ha fatto, dice lei. Laggiù era più facile passare l’esame. Si promuoveva il 93 per cento dei candidati, mentre nel gelido Nord passava solo il 31 per cento (dati dell’anno 2001). “Avevo fretta. E la mia famiglia di poveri agricolotori - aggiunge con tocco di melodramma sociale - non poteva mantenermi ancora a lungo”.Ma come?, sostengono i poveri ingenui. Con quale coraggio, sei anni dopo, sdraiata tra i velluti del ministero, annunciando tagli per 87 mila posti di lavoro, discetta di merito e rigore scolastici, lei che li scansò rifugiandosi al Sud? Con che faccia accusa d’insipide scarsità culturali i professori meridionali, lei che addirittura viaggiò una notte per riempirsene il piatto? A che titolo si impanca contro il lassismo, contro gli eccessi del buonismo didattico e dell’utopia egualitarista, tutti veleni del molto odiato Sessantotto?Poveri ingenui. Quel che tra voi è un disdoro - la furbizia, il silenzioso imbroglio di saltare una fila, il piccolo furore di agguantare a tutti i costi un vantaggio, falsificare un bilancio, evadere le tasse, irridere una regola o perlomeno aggirarla - per altri è un vantaggio e un merito. Il più luminoso dell’Era italiana che ci tocca vivere. Nella quale il primissimo cittadino, dribblando prescrizioni giudiziarie, viaggia dentro l’ammirazione dei suoi elettori, circondato da almeno due dozzine d’avvocati. Tutti agguerriti e furbi quanto la furba Gelmini.






Il Zax intanto nelle sue pause da profondi pensieri filosofici (in genere quando è in bagno) sta leggendo proprio il libro di Gomez e Travaglio: Se li conosci li eviti, ovvero Curriculum dei piu disgraziati italiani, i politici.




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