venerdì 3 ottobre 2008

cose dell'ottobre veronese 2008

Ho sepolto il mio cuore sotto montagne di terra.
L'ho fatto tanti anni fa e da allora non sono piu in grado di ricordarmi in che punto ho scavato.
Ho lasciato che si pietrificasse, che si fossilizzasse.
Questo destino avverso è tipico degli Zax. Siamo interdetti all'amore, proprio come il colonnello Aureliano Buendia di Gabriel Garcia Marquez.
Ho pensato che lo avrei ritrovato nelle avventure di una notte.
Oppure tra le braccia pazienti di una donna.
Magari ritrovarlo nella quotidianità, nel lento scavare, nell'abituarsi all'altro.
Il cuore serve ragazzi. Niente scherzi.
Ci serve per non farci del male, e per non farne a chi ci sta attorno.
Non basta l'anima, non basta la coscienza. Ci vuole il cuore.


Intanto...
Ho proprio bisogno di ferie. Non tanto per staccare dal lavoro, che è quasi piacevole di questi tempi. Ma per allontanarmi dalla monotonia di casa-lavoro-casa-lavoro.
Non mi ricordo l'ultima volta che ho abbracciato un fratello o una sorella. Insomma esseri umani veri, di carne e ossa e non questa strana forma di vita veneta fredda e insipida.
Mio nonno dopo l'esordio narrativo della saga degli Zax mi ha già detto che quando aveva 5 anni...bla bla bla..., non ho capito niente ma lui era molto emozionato. Quindi mi aspetta per raccontarmi tutti gli aneddoti della sua vita, a cominciare dal lontano...boh, 1923?

Per finire, come alcuni di voi, anche io oggi mi vergogno di essere italiano dopo la puntata di annozero di ieri nella quale è venuto fuori che siamo un paese maledettamente razzista.
Mi veniva voglia di prendere quel ragazzo di colore con l'occhio gonfio e portarmelo a casa e difenderlo dall'intolleranza di MERDA di questo paese. La Santancheperepepepè è davvero una persona dalle idee contorte e andrebbe bene insieme al mio sindaco leghista (il Tosi, veronese).
Poi se siete stanchi della solita storia vi invito a leggere l'articolo di Wikipedia su Benito Mussolini.
E ditemi se alla fine non è fortissima la corrente che vuole creare un fascismo buono (prima del '39) e uno cattivo (quello della guerra e delle leggi raziali).
Tanto forte che alla fine quasi ci ho creduto.

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