martedì 18 maggio 2010

E' STRANO


E' strano.
E lo è talmente tanto che mi tocca ripeterlo: è strano.
Si passa dalla spensierata adolescenza all'incasinata età adulta senza rendersene conto.
Poi i tuoi amici si sposano e dici: vabbè vabbè non vuol dire niente.
Poi una coppia fà un pargolo, poi un'altra coppia ne fà un altro, poi la prima ne fà un secondo e all'improvviso quando li inviti a cena ti sembra di essere all'asilo.
E tutto questo è bello, bellissimo, per carità.
Però poi ti trasponi, calcoli la differenza di età, metti dentro i tuoi "ma" i tuoi "se" e ti accorgi che al posto loro potevi esserci anche tu.
Nel mio caso è stato forte lo smarrimento. Chi sono io? Che devo fare? Dove ho messo le cartine?
no quest'ultima domanda non c'entra niente...
Mi è capitato di chiedermi se ne volevo anch'io di figli e la risposta è stata univoca (dentro di me tante voci che parlano insieme): si! bimbi ne vogliamo. Uno, due anche tre. Bello. Bellissimo.
Ma poi è come immaginarsi in una foto, in una posa, abbracciati ad un cucciolo d'uomo sul divano la domenica mentre lui/lei ti cammina addosso, dormire in tre nel lettone, le camicie sbavazzate, la popò (avete mai notato che la cacca di un bambino si chiama popò, quella di un quindicenne invece è già diventata merda?).

Insomma ho paura che volere dei figli sia una sorta di riconciliazione personale con il mio passato, con quello che avrei voluto e non ho avuto o quello che è stato fino ad un certo punto e dopo non è stato più.
E vogliamo parlare...parliamone... della paura (fottutissima) di ripetere all'infinito, come una sorta di maleficio, gli stessi errori dei miei genitori.
Cioè ragazzi, io ho solo quello come esempio, i miei.
Ed è un esempio pessimo, nonostante esista di peggio.

E fare dei figli significa anche avere qualcuno con cui farli.
Io alle volte non mi sopporto da solo, come farebbe qualcun'altro a sopportare me?
E se poi sclero e divento un pessimo padre/marito?

il bilancio finale è che di figli non ne voglio.
Non adesso, ma non escludo di non volerne proprio (piuttosto che essere un pessimo genitore).
Esistono donne che sanno farti cambiare idea, che sanno come migliorarti e darti la stabilità e la sicurezza che ti rendono un UOMO.
Ad oggi, però, non ne ho trovate sulla mia strada.
O io non ero sulla loro.
G.

Nessun commento: