domenica 29 marzo 2009

FOSFORO BIANCO

Isreale, ovvero come combattere una guerra da codardi.

Da Wikipedia:

Il fosforo bianco è stato usato nel 2006 da Israele contro obiettivi militari in Libano e nell'Operazione Piombo fuso[1] In entrambi i casi l'uso della sostanza è stato prima negato, poi ammesso dalle forze militari israeliane, specificando però che l'uso rientrava nei metodi legittimi di impiego. Nell'operazione "Piombo Fuso", tuttavia, da video e articoli sui siti del Guardian[2] e della CNN [3] risulta che la popolazione civile è stata comunque colpita dai bombardamenti.



Fosforo Bianco:

La Convenzione sulle armi chimiche non considera il fosforo bianco un'arma chimica, sebbene alcuni paesi lo facciano. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti, Israele, e la Russia hanno usato fosforo bianco in combattimento (eccetto la Russia, nè Israele, nè gli Usa hanno ratificato il Protocollo III della Convenzione su certe armi convenzionali contro le armi incendiarie).

Il fosforo bianco a contatto con l'ossigeno presente nell'aria produce anidride fosforica generando calore. L'anidride fosforica reagisce violentemente con composti contenenti acqua e li disidrata producendo acido fosforico. Il calore sviluppato da questa reazione brucia la parte restante del tessuto molle. Il risultato è la distruzione completa del tessuto organico.



Ferite da Fosforo Bianco

Il fosforo bianco provoca ustioni gravissime ed estremamente dolorose. I tempi di reazione su un organismo vivente sono rapidissimi, nell'ordine di pochi secondi. In caso di contatto con la pelle, l'ustione appare come necrosi di colore giallastro ed un odore caratteristico, simile all'aglio marcio. Le bruciature sono multiple, profonde e di dimensione variabile. Presentano escoriazioni e vesciche giallastre. Data l'alta solubilità lipidica, penetra rapidamente attraverso la pelle bruciando i tessuti sottostanti, spesso fino alle ossa. Tale reazione continua fino all'esaurimento del fosforo bianco dato che i tessuti organici sono molto ricchi di acqua e, quindi, di ossigeno.

Le parti più colpite sono, solitamente, le parti esposte: testa, mani e piedi. Il grado di severità delle ustioni è sempre il terzo. In caso di contatto con gli occhi, i danni sono gravissimi e quasi sempre irreversibili. In caso di contatto, rimuovere immediatamente gli indumenti evitando al minimo ogni contatto con la pelle. Se impossibile, immergere gli indumenti in acqua per prevenirne o estinguere l'incendio e successivamente rimuoverli. Bagnare abbondantemente la ferita con soluzione satura di bicarbonato di sodio in acqua fredda. L'ideale è di immergere la parte da trattare in una bacinella piena di soluzione. Rimuovere ogni residuo visibile di fosforo bianco, senza mai smettere di bagnare le ferite utilizzando pinzette o utensili adatti.

Non usare mai e per nessun motivo le mani nude! Il fosforo bianco rimosso dovrà essere smaltito in acqua o luogo ove possa bruciare senza arrecare altri danni. Coprire le bruciature con bende bagnate di soluzione salina e mantenerle umide per prevenire un brusco innalzamento della temperatura locale e un possibile incendio. Se le ferite sono molto estese, il rischio di ipotermia è alto e può essere fatale. Controllate con cura la temperatura del paziente.

Le bruciature da fosforo bianco sono in ogni caso molto pericolose anche per l'elevato grado di tossicità delle sostanze prodotte dalla combustione o degradazione come la fosfina. Tali prodotti possono provocare nel breve termine danni al fegato, cuore e reni.

Io, Zax, provo il più profondo disgusto per l'occupazione israeliana in Palestina.
Per i metodi, le ideologie e la disumanità con le quali lo strerminio viene portato avanti.
Non c'è, torno a ripetere, della colpa da entrambe le parti.
C'è un popolo massacrato da un lato ed uno massacrante dall'altro.
Viva il popolo palestinese, viva la PALESTINA LIBERA.

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