Sono un romantico e un nostalgico, ma non chiedo scusa.
é vero che fuori impazza l'ennesima entifada.
E' vero che il pensiero (e anche i denari) vanno a quei due milioni di prigionieri ingiustamente torturati a Gaza.
E' altresì vero che qui da noi c'è crisi. Che ho la febbre da tre giorni e ogni volta che tossisco, gli occhi vorrebbero volare via dalle orbite.
Ho una tosse da tubercolotico.
Questo imprevisto malanno mi impedirà di mantenere alcune promesse alle quali pure tenevo.
Pero mi sento distrutto, le ossa rotte, la navidad intossicata.
Quindi ho continuato a scavare nel cascione dei ricordi.
E sono spuntati orologi, lettere, biglietti di auguri, un'agenda con mille testi, corde di chitarra, mouse, medaglie di sci e nuoto.
E le foto. Altre mille foto.
Compresa quella di Obiettivi Rossi da first lady.
Ci teneva a vederla e allora perchè non pubblicarla sul blog?
Poi la smetto lo giuro.
Intanto a guardare quei tanti volti delle foto mi è scesa ancora di più la malinconia.
C'è una foto in particolare con due ragazzi spagnoli, una olandese e una russa, conosciuti in francia talmente tanti anni fa.
Mi piacerebbe saperli in salute, e invitarli magari qui, un giorno. Chissà.
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1 commento:
ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
la voglio, ho lo scanner.
ma questa è molyto di + della foto first lady.
molto di più
questa è LA foto da "Così eravamo noi, così eravamo noi" con paolo conte che dice pure "daddidduddidaridà"
:)
eravamo noi ad essere un pasito adelante su tutto.. perciò quella sera..
ti voglio bene
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