domenica 19 giugno 2011

Valbo Live Show 2011

tratto dalla Gazzetta di Bosco:

Ieri sera a Valbo si è consumata la tragedia umana del Valbo Live Show 2011.
Tragedia umana perchè una quarantina di persone sono state costrette ad ascoltare la più inqualificabile delle garage band dell'est veronese: LE PARTI ELETTRICHE.


Piaciuto l'articoletto?
Adesso facciamo i seri:
ieri sera abbiamo suonato per la prima volta davanti ad un pubblico "amico" di un centinaio di persone....anche se secondo la questura erano appena una trentina.

Bravissimi quelli prima di noi..i....i....come si chiamano?
Tecnicamente nulla da dire, anzi, rispettosamente mi inchino alla bravura e alla tecnica del chitarrista e del batterista.
Solo che suonare per un ora di seguito due o tre pezzi dei Pink Floyd nel 2011 è un po un cazzotto nello stomaco. Almeno lo è stato per me che appartengo ad un'altra generazione.

Le Parti Elettriche invece, nei loro quasi 40 minuti di spettacolo e improvvisazione hanno dimostrato due cose importantissime.
La prima è che dovrebbero ognuno da solo o tutti insieme fare qualcos'altro.
E la seconda è che la tecnica va unita alla simpatia.
Noi eravamo simpaticissimi....

Il Mea Culpa.
se c'è una cosa che ho cercato negli ultimi giorni di scacciare negli abissi della mia coscienza è la paura di sbagliare.
La paura di sbagliare fa sbagliare, almeno per me è sempre stato così.
E dove ti sono venuto a cadere? Su di un pezzo che suono da quando avevo 15 anni, che conosco a memoria e che ho proposto io.
Vabbè, che non me ne vogliano gli altri. Ho aperto le danze degli errori, ma sono stato seguito a ruota dai miei colleghi.

Ad ogni modo, adesso ci siamo presi un periodo di pausa per contemplare progetti di vita diversi (tipo andare in Mongolia) poi vedremo.
Un abbraccio intanto ai miei colleghi/amici delLe Parti Elettriche.

lunedì 21 febbraio 2011

MATERIALE UMANO


C'è quello che è metà italiano, metà spagnolo e metà americano (si ha tre metà).
C'è quello che prima faceva il cantante lirico...
C'è quello che fa boxe, ma senza il naso rotto, solo dei gran paroloni.
C'è quellA che stamattina si era dimenticata di depilarsi....il volto!
C'è quella che non si capisce niente quando parla.
Uno assomiglia a Kevin Kline (lui), un'altro alla brutta copia di Alessio Vitale, c'è uno che diresti essere un mix di geni tra Danny Devito e uno dei fratelli Gaz dei Supergrass.
Uno è plurilaureato (in psicologia criminale e ingegneria... a volerci credere questo andrebbe presentato a Ghirigori Baumann: il fisico linguista).
Uno era iscritto a scienze della formazione (il boxeur appunto).
Uno ha lo zio nella CIA e la zia nello FBI.
Una ha lavorato 5 anni in gran Bretagna, 3 in Costa D'Avorio, 2 in Brasile e altri 4 in Thailandia, non avendo più di 25 anni.
Uno suona il sax, viveva a New York fino a stamattina alle otto, ha un mutuo da pagare a Roma e suona nel tempo libero in una cover band di Vasco....(e dov'è il sax nei pezzi di vasco? "...no io canto"..ah pure!!).
Quando è stato il mio turno ero già steso sul pavimento dalle risate.
Sembrava una edizione live di storie fantastiche tascabili della mondadori.

Però la riflessione è seria:
se per questo lavoro hanno preso degli psicopatici, compulsivi, mitomani, maniaci e falliti...io che cazzo ci faccio?
...o vuoi vedere che....marònn!

mercoledì 12 gennaio 2011

Once upon a time in Naples.

C'era un tempo in cui traevo ispirazione dalle persone che raccontavano di se stesse.
Quelli che urlavano "me me me me" a tutta forza.
Ero convinto che il motivo della loro impazienza nel raccontare le proprie storie fosse legato a doppio filo con la paura di non essere creduti.
E tanto più temevano l'impopolarità tanto più urlavano "io io io".
Quando le loro amicizie si inasprirono e si svuotarono con la stessa velocità con cui si erano gonfiate, strepitarono a tutta forza e ancora fino ad avere voce: "me! me! me!".
Alcune storie nate in quegli anni hanno finito per assumere i contorni di leggende.
Altre, meno fortunate, sono state rinnegate dai loro stessi autori con una violenza che non ha lasciato dubbi.
Nell'ora della definitiva decisione di abbandonare coloro che si ponevano al centro di tutto l'universo mi accorsi che anche le mie amicizie si erano inasprite e svuotate con la stessa velocità con la quale si erano gonfiate.
Nel frastuono giovanile di Napoli avevo urlato a squarciagola "me me me" fino a credere che portassi dentro ben due esseri distinti, e l'ultimo, "l'io io io" era destinato a soccombere.

giovedì 6 gennaio 2011

YELLOW LEDBETTER e assolo per chitarra (Pearl Jam)

Unsealed on a porch a letter sat.
Then you said, "I wanna leave it again."
Once I saw her on a beach of weathered sand. And on the sand I wanna leave it again. Yeah.
On a weekend I wanna wish it all away, yeah.
And they called and I said that "I want what I said" and then I call out again.
And the reason oughta' leave her calm, I know.
I said "I know what I wear not the boxer or the bag."

Ah yeah, can you see them out on the porch? Yeah, but they don't wave.
But I see them round the front way. Yeah.
And I know, and I know. I don't want to stay.
Make me cry...

I see... Ooh I don't know why there's something else.
I wanna drum it all away...
Oh, I said, "I don't, I don't know whether I was the boxer or the bag."

Ah yeah, can you see them out on the porch? Yeah, but they don't wave.
But I see them round the front way. Yeah.
And I know, and I know. I don't wanna stay at all.
I don't wanna stay. Yeah.

e----------------7-----------------/-------------------------------|
B-------5~---5------7^--7--7h5--7~-/-------------------------------|
G--4h6-----------------------------/-11--9------------9------9h11^-|
D----------------------------------/-------11--9--11-----11--------|
A----------------------------------/-------------------------------|
E----------------------------------/-------------------------------|

e-----------------/---------------------------------------------------|
B-----------------/--12^(full release)--14--12------------------------|
G-----------------/-----------------------------13--11--9------11<<<<-|
D--2-----2-----4^-/----------------------------------------11---------|
A-----4-----4-----/---------------------------------------------------|
E-----------------/---------------------------------------------------|

e-----------------/---------------------14--12-------12h14~------|
B-----------------/------12------12h14^----------14--------------|
G--11^--11--9-----/--11------13----------------------------------|
D--------------11-/----------------------------------------------|
A-----------------/----------------------------------------------|
E-----------------/----------------------------------------------|

This is the crunchy part- PRESS TREMOLO BAR DOWN FROM NOW UNTIL
THE LAST PART OF SOLO.

e-------------12~-/--12---------------------------------------------|
B------12h14-----/-------14--12-------------------------------------|
G--13------------/---------------13--11--9------9h11--9------9h11-9-|
D----------------/--------------------------11-----------11---------|
A----------------/--------------------------------------------------|
E----------------/--------------------------------------------------|

e-------------------/------------------------------|
B-------------------/------------------------------|
G--11^--11h9------9-/------9h11--9------9h11-------|
D-------------11----/--11-----------11-------------|
A-------------------/------------------------------|
E-------------------/------------------------------|

Stop using tremolo now

e------------------------------------------------------------------|
B--14~--12h14--12h14--12h14--12h14--12h14--12h14(let fade)--14s1---|
G------------------------------------------------------------------|
D------------------------------------------------------------------|
A------------------------------------------------------------------|
E------------------------------------------------------------------|



quando le cose si fanno serie.

lunedì 13 dicembre 2010

Jesus C***st

Ho visto un fenomeno.
Era sera, verso le 20.50.
Ero in moto.
Luna crescente, si vedeva Venere molto nitidamente.
Neanche una nuvola per tutto il giorno (cielo terso!), visibilità stratosferica.
Poi...
Un aereo in lontananza, che non avevo visto ma che sapevo essere lì.
Ero concentrato a guidare, centodieci (autostrada).
All'improvviso una stella cadente. Sapete di quelle che brillano per qualche secondo.
Non era lontana da me, l'ho vista con la coda dell'occhio.
Ho alzato lo sguardo e la stella cadente ha continuato a scendere, per due secondi almeno.
Poi si è APERTA...come dire: esplosa.
Anzi si è dissolta ma sgretolandosi in pezzettini e diventando un insieme di piccole palline infuocate. Un altro secondo in tutto.
Poi s'è spenta.

Ed io mi sono cacato sotto.

mercoledì 17 novembre 2010

Folgorato da questa cosa

Stasera vi dico:

la felicità era lì. Ci hai camminato sopra un milione di volte.
Ne hai sentito l'odore, il sapore, ne hai visto il colore ed il calore.


....solo che sei talmente testa di cazzo che te ne accorgerai tra vent'anni.
Dopo aver inseguito a lungo ed inutilmente qualcosa che non esiste.
Ma che minchia di senso ha tutto questo?

sabato 13 novembre 2010

le mille e una note.

Mi sento triste.
Niente, ecco, volevo che lo sapeste.
(e anche che so usare il congiuntivo!)