Ligabue è sempre lo stesso.
Un po' più uguale, un più po' santo e un po' criminale.
L'idea di andare a vederlo è stata una delle mie scelte improvvise.
"silvia andiamo a vedere se troviamo ancora un paio di biglietti, così dai...veloce preparati".
Sembrava che non ci fossero bagarini, l'arena era tutto esaurito...alla fine spunta un tipo con alcuni biglietti, li paghiamo un prezzo accettabile.
Non conoscevo le canzoni nuove, neanche quelle meno nuove in verità.
Il mio limite di demarcazione è l'album Miss Mondo, di cui ignoro tutte tranne quella che dice:
"Bimbo, dimmi tu come ti vuoiiiiii, tu come ti vuoiiiiii"
(ok questa è una citazione, ma a buon intenditore poche parole).
Ma non è un problema, Liga è bravo a scrivere pezzi che si somigliano, rime baciate o alternate, cadenza sulla à, partenze lente con finali al raddoppio.
Come vedi sono qua...monta suuuuu, e non ci....bla bla bla....URLANDO CONTRO IL CIELOOOOOOOOOOOOOO.
Però alla fine si salta si balla si canta si fa amicizia e fa piacere.
L'arena di Verona è meravigliosa per le orchestre, per la lirica, per il teatro. Davvero impressionante.
Ma con delusione devo dire che avrei voluto il pigia pigia, il fuggi fuggi, le corse, il sudore, le urla, le botte, i calci dei concerti rock.
All'arena invece si sta seduti, composti, chè qui stiamo in una città ordinata, democristiana, e fascista! porca miseria.
Niente canne, niente punk-a-bestia.
Se proprio devi cantare fallo con sobrietà.
MA CHE PALLE!
Poi per finire Liga ha guardato silvia, lo giuro.
Anche se eravamo lontani, sopra in alto al lato.
Questo che significa? significa che Ligabue un po' mi invidia e guarda sempre le donne che mi accompagnano, proprio come nel 1999.
A domani i commenti a freddo.
Notte!
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