martedì 26 maggio 2009

E ancora non basta.

La vita ha un gusto.
Un gusto perverso e contorto.
Un po' strano, discutibile, a tratti volgare, il gusto.
Per cui, almeno nel mio caso, quanto più cerco di nascondermi, di tenere un profilo basso, tanto più la vita viene a cercarmi in ogni rifugio, sotto le lenzuola, in ogni anfratto.
E con una forza capace di schiacciare i sassi, mi afferra per il bavero della camicia e mi sbatte in faccia tutte le difficoltà di cui è capace.

Un paio di esempi?
Mi hanno rubato la moto.
Hanno ritrovato la moto....ma a quaranta kilometri da Verona.
Senza bauletto, senza caschi e senza uno specchietto (lasciandomi solo quello obligatorio, si sono fottuti invece quello opzionale, galantuomini).
Ho dovuto pagare il soccorso stradale che i Carabinieri hanno chiamato per trainare la moto.
Più la sosta nell'autorimessa.
Più il meccanico per rimettere a posto i fili dei contatti, ricaricare la batteria.
Ho dovuto ricomprare i caschi.
Era meglio se la moto se la tenevano i ladri, risparmiavo.

Inoltre, scade l'assicurazione della macchina e devo fare il passaggio di proprietà, devo rinnovare la patente, la società della monnezza Veneta ci ha sgamato come morosi e costretti a pagare una multa, scade anche l'assicurazione della stessa moto, la dermatite atipica mi vuole divorare le mani, è venuto giù un caldo da ferragosto e un movimento brusco mi ha bloccato il collo.

In medicina lo chiamano accanimento terapeutico.
Ma da cosa devo ancora guarire?
E che cazz!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

be', ora devi guarire solo dalla sfiga. possiamo metterci in società.
cazzo, hermano, condividiamo la dermatite atipica alle mani!

gabrielezax ha detto...

pensa: anche il mio dermatologo ha la dermatite atipica alle mani.
Se lui dice che cure definitive non ce ne sono...cazzo...evidentemente non ce ne sono.
Io però mi sono messo in marcia, ho scadenza natale per risolvere tutte le sfighe che mi affliggono.
Cuba come procede?